Già tutto fatto per l’assegnazione dei Giochi Olimpici del 2036. Tutto sembrava presagire Berlino, ma la decisione è un’altra
Manca sempre meno all’inizio dei prossimi giochi olimpici, che si svolgeranno a Parigi a partire dalla fine di luglio. L’evento sportivo più atteso dell’anno, che avviene ogni quadriennio e che racchiude tutta l’essenza della competizione, della partecipazione e della tecnica agonistica.
La speranza per gli appassionati è vedere uno spettacolo assoluto e ricco di emozioni, come sempre accade durante le Olimpiadi. In Italia c’è grande attesa per i tanti atleti azzurri che prenderanno parte ai giochi parigini, in attesa della qualificazione di alcune selezioni come il basket maschile o il volley femminile, mentre mancherà la nazionale di calcio.
Nel frattempo il CIO già da tempo ha assegnato l’organizzazione delle prossime Olimpiadi dopo l’edizione di Parigi. Nel 2028 i giochi si sposteranno negli Stati Uniti, precisamente a Los Angeles. Nel 2032 invece sono stati concessi a Brisbane, che sarà la seconda località australiana ad ospitarli dopo l’edizione di Sidney 2000. Mentre nelle prossime settimane dovrebbe risolversi anche la questione relative alle Olimpiadi 2036.
Beffa per Berlino: già decisa l’assegnazione per il 2036
In molti pensavano con una certa sicurezza che la città designata per ospitare l’edizione 2036 fosse Berlino. La capitale tedesca si era candidata con una forte motivazione: tornare a gestire le Olimpiadi precisamente cento anni dopo l’ultima volta, ma con la volontà di cambiare completamente e dimenticare l’edizione del 1936, organizzata dal partito nazista e da Adolf Hitler in persona.
Invece, secondo quanto riportato dal portale web Relevo, Berlino ha subito un sorpasso inaspettato. La vera candidata numero uno per le Olimpiadi 2036 sembra essere Doha, la capitale del Qatar e ormai da anni nuovo polo sportivo internazionale di grande prestigio. La scelta del CIO ricadrà sul capoluogo arabo per svariati motivi.
In primis proprio perché a Doha si sono tenuti già numerosi tornei sportivi di alto livello, come i Mondiali di calcio 2022, organizzati alla perfezione (ma non senza polemiche per lo sfruttamento dei lavoratori). Inoltre dopo l’assegnazione di una città europea (Parigi), una americana (Los Angeles) e una oceanica (Brisbane) toccherà all’Asia tornare ad ospitare i giochi dopo l’ultima edizione a Tokyo.
L’annuncio ufficiale della scelta dovrebbe avvenire entro i prossimi due anni, ma le indiscrezioni parlano di decisione già presa dalla Commissione. Doha sarà preferita a Berlino ed anche alla pazza idea Tel-Aviv, la capitale israeliana che di certo negli ultimi mesi non ha ottenuto grossa pubblicità viste le cronache di guerra nella vicina striscia di Gaza.